L’area, benché in parte in stato di abbandono, si presenta con notevoli qualità ambientali: gli argini che la delimitano sia a monte che lungo il borro Vicariato non hanno costituito limiti al progetto ma hanno stimolato la ricerca di soluzioni che offrissero aperture e collegamenti sia verso l’edificato che verso la campagna.
La vicinanza con il Parco della Canonica, ricco di percorsi ameni, ha indotto infatti ad ipotizzare un possibile e facile collegamento tra l’area in questione ed il parco stesso.
L’incarico ha comportato lo sviluppo del progetto definitivo posto a base di gara per la realizzazione di opere e infrastrutture di urbanizzazione primaria dell’area.