Attraverso il progetto i diversi edifici trovano una nuova unità e l’isolato, reso permeabile con percorsi e corte interne, si riconnette alla città. Una grande copertura leggera in parte opaca e in parte trasparente copre l’isolato come un nuovo cielo. Al di sotto si organizzano le diverse funzioni negli spazi monumentali e in quelli più domestici, nelle corti e nei passaggi tutti recuperati a nuova vita. La valorizzazione delle aree si ottiene non solo per quantità ma anche e soprattutto per qualità.
Il Polo Bibliotecario e il Polo Espositivo occupano la parte monumentale, accessibile da Largo Sant’Agostino attraverso le aperture storiche. La Biblioteca Estense e la Biblioteca Poletti usufruiscono degli stessi locali d’accoglienza e orientamento, occupando poi aree diverse: nel vecchio Ospedale l’Estense, al secondo piano del corpo su Largo Sant’Agostino la Poletti.
Da ospedale a luogo ospitale, aperto alla città, capace di raccontare una storia sospesa tra memoria del passato e speranza del futuro.