Il progetto della Nuova Stazione dell’Alta Velocità di Firenze , prevista nell’area Belfiore-Macelli, ha come elemento caratterizzante la sua volumetria quasi completamente interrata e la necessità di connessione con la vicina stazione di Santa Maria Novella.
La quota di arrivo delle binari nord e sud che attraversano una parte importante della città di Firenze in galleria impongono questa sua caratteristica di volume interrato. Le principali costruzioni che concorrono alla formazione della nuova stazione sono
non fra loro separate ma interconnesse.
La realizzazione di scavi così impegnativi ha imposto lo studio e la soluzione di importanti problematiche geologiche ed idrogeologiche, con sistemi di compensazione della falda, lo studio di particolari attraversamenti anche in galleria, lo studio di sistemi di escavazione ed allontanamento dei materiali di risulta su rotaia e non su gomma.